
Città e longevità: Il progetto CASA
L’invecchiamento demografico sta trasformando le città in veri e propri luoghi della longevità. In Italia, la maggior parte delle persone over 65 vive in contesti urbani di medie dimensioni e, in assenza di gravi limitazioni, tende a proseguire la propria vita nella casa e nella comunità di appartenenza. Questo fenomeno, noto come Aging in Place, evidenzia come l’ambiente urbano influenzi profondamente la salute, l’autonomia e il benessere delle persone anziane.
Il Progetto CASA nasce per indagare questo rapporto tra città e longevità, considerando il quartiere come unità territoriale di riferimento. Il progetto esplora come le caratteristiche degli spazi abitativi, dei servizi e delle reti sociali possano favorire o ostacolare un invecchiamento in salute.
Da questa prospettiva, il concetto di Vulnerabilità Abitativa per la Longevità (VAL Index) diventa uno strumento essenziale per comprendere le condizioni che permettono alle persone di restare nei propri luoghi di vita in modo attivo e sicuro anche in prospettiva di invecchiamento. Superando gli stereotipi legati all’età, CASA propone una visione situata e multidimensionale dell’invecchiamento, orientata alla costruzione di città capaci di longevità, inclusive e attente ai bisogni di tutte le generazioni.
La Ricerca
La ricerca che ha dato origine al VAL Index è stata condotta nell’arco di 13 mesi (ottobre 2024 – ottobre 2025) nell’ambito del progetto PNRR “Age-IT: Ageing Well in an Ageing Society”, che ha finanziato le attività del Centre for Healthy Longevity (CHL) dell’Università di Bergamo tramite un bando a cascata (AGE-IT Spoke 1 – PNRR MUR – M4C2 – Investimento 1.3; Cod. Id. PE0000015).
Team di ricerca
Il progetto ha coinvolto un team multidisciplinare composto da statistici, urbanisti e psicologi delCHL – Centre for Healthy Longevity dell’Università di Bergamo, impegnati nello studio dei fattori ambientali e sociali che influenzano l’invecchiamento in salute.
Obiettivi del progetto
La ricerca ha avuto come obiettivo quello di approfondire la conoscenza delle diverse dimensioni della vulnerabilità abitativa e urbana e di analizzare come le caratteristiche delle città influenzino le traiettorie di invecchiamento dei residenti anziani e di coloro che si accingono ad invecchiare.
VAL Index
Da questo lavoro è nato un modello innovativoper la costruzione dell’Indice di Vulnerabilità Abitativa per la Longevità (VAL Index), uno strumento pensato per favorire la pianificazione urbana e la creazione di ambienti di vita sostenibili per la longevità in salute.

Il caso di studio: Bergamo
Un approccio multidisciplinare
Grazie alla collaborazione tra urbanisti, psicologi e statistici del CHL, il progetto ha integrato più livelli di analisi. In una prima fase, è stata creata una base dati multidimensionale in collaborazione con enti territoriali, individuando cinque principali aree di indagine:
- urbanistico-ambientale
- demografica
- sanitaria
- economica
- sociale e relazionale
A queste informazioni sono state affiancate analisi specifiche per ciascun quartiere, riguardanti la biografia del territorio, i servizi disponibili, le aree verdi e le aree di calore urbano.
La voce dei cittadini
Accanto all’analisi quantitativa, il progetto ha realizzato una survey e una serie di interviste qualitative rivolte alla popolazione anziana, con l’obiettivo di comprendere le percezioni individuali dell’abitare e la consapevolezza rispetto alle condizioni di vulnerabilità del proprio quartiere.
Questo approccio ha permesso di collegare i dati oggettivi con le esperienze soggettive, restituendo una visione più completa del rapporto tra persone, abitazioni e città, e offrendo indicazioni utili per orientare politiche e interventi di pianificazione urbana per la longevità.
L’elaborazione del VAL Index
L’integrazione dei dati demografici e territoriali ha portato alla costruzione dell’Indice di Vulnerabilità Abitativa (VAL Index) per ciascun quartiere, sviluppato a partire da 47 indicatori elementari, organizzati nelle cinque macro-aree di analisi sopra descritte.

Un indice per le città del futuro
Il VAL Index, che analizza sistematicamente la relazione tra ambiente abitativo e invecchiamento in salute nelle città italiane. rappresenta un nuovo strumento di conoscenza e pianificazione, utile per identificare le aree urbane più esposte a vulnerabilità e per progettare interventi mirati a sostegno della longevità.
Uno strumento per politiche mirate
- Fornisce alle amministrazioni dati precisi per interventi basati sull'evidenza
- Identifica i fattori ambientali che ostacolano o favoriscono la longevità in salute
- Supporta la pianificazione di politiche di Aging in Place efficaci
Verso comunità più inclusive
I dati guidano la progettazione di:
- Quartieri più funzionali e accessibili
- Spazi che sostengono l'autonomia degli anziani
- Comunità che valorizzano le reti sociali esistenti
Una risorsa per l'innovazione
La disponibilità open access dei dati:
- Stimola lo sviluppo di servizi e tecnologie per la Silver Economy
- Promuove soluzioni sostenibili e scalabili degli anziani
- Riduce la pressione sul sistema assistenziale esistenti
Grazie alla sua struttura multidimensionale, il VAL Index può essere replicato in altri contesti urbani, offrendo un modello applicabile a livello nazionale per la costruzione di comunità preparate alle sfide demografiche, e città pronte per la longevità.
Il Team di Ricerca
Professori dell’Università di Bergamo



Ricercatrici a contratto sul progetto CASA
- Stefania Butti
- Giorgia Brillanti
Consulenti tecnici del progetto
- Emanuela Astori
- Andrea Cornolti
- Alessandro Filomeno
Collaboratori alle attività di ricerca
- Oksana Bardhi
- Marta Rodeschini
- Gregorio Pezzoli
- Giulia Ottolina
- Francesca Bonalumi
